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6 Passi falsi da evitare se vuoi internazionalizzare la tua impresa.

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Decidere di affacciarsi a nuovi mercati costituisce sempre più una grande opportunità per te e la tua azienda, ma sappiamo tutti che non è esente da rischi.

Alcune precauzioni di base però possono aiutare a evitare passi falsi fin dall’inizio.

 

Ecco 6 importanti considerazioni da fare prima di procedere all’internazionalizzazione della tua impresa.

1 – Non avere un piano preciso.

Come in ogni campo, anche per l’internazionalizzazione della tua impresa, non puoi pensare di “partire” e vedere “dove ti porterà il vento”. Occorre un obiettivo preciso, una pianificazione strategica, il più possibile dettagliata e che tenga conto del maggior numero di variabili possibili. Solo in questo modo potrai elaborare un percorso efficace, valutando possibili rischi e benefici di ogni opzione.

2 – Non valutare l’aspetto finanziario.

L’entusiasmo e la motivazione non devono farti dimenticare la valutazione realistica delle risorse a tua disposizione. Per internazionalizzare la tua azienda, devi poter contare su risorse materiali, finanziarie e umane in grado di supportare l’iniziativa e successivamente gestirla. Insieme a specialisti del settore dovrai valutare attentamente la tua struttura finanziaria per capire se è in grado di reggere questo investimento.

3 – Non condurre ricerche di mercato.

Anche se il tuo prodotto è di ottima qualità, non puoi affidarti solo a questo. Il successo o meno della tua iniziativa dipende da molti altri fattori e accurate ricerche di mercato preventive sono a dir poco obbligatorie in questi casi. Svolgi ricerche o affidati a chi può aiutarti a farlo in modo professionale ed efficace, riguardo al mercato al quale desideri rivolgerti. Devi riuscire a capire le esigenze dei clienti locali, ed eventualmente adattare il tuo prodotto o servizio a quella tipologia di clientela e ai suoi bisogni. Ricorda che non sono loro che dovranno adattarsi al tuo prodotto, è esattamente il contrario. Il tuo prodotto e la tua azienda dovranno adattarsi a questo nuovo mercato accettandone gusti, regole ed usi.

4 – Non approfondire la conoscenza dei distributori in loco.

I distributori locali con i quali intendi collaborare rivestono un’importanza primaria. Approfondisci bene la loro conoscenza a partire dalle relazioni personali fino all’analisi della loro attività, senza trascurare quali altri prodotti vendono, oltre ai tuoi. Alcuni dei marchi di cui curano la distribuzione potrebbero essere in competizione col tuo. Valuta bene questo aspetto. Il tuo contratto dovrebbe comunque prevedere una clausola di uscita da utilizzare in caso le cose non procedano come previsto.

5 – Non approfondire l’aspetto culturale.

Non puoi aspettarti di condurre affari all’estero allo stesso modo in cui lo fai in madre patria. Oltre alle differenze fiscali e legali, devi valutare attentamente anche quelle culturali. Le persone che decideranno se acquistare o meno da te, potranno essere favorevolmente (o sfavorevolmente) colpite dal modo in cui tu ti rivolgi a loro e conduci i contatti dagli inizi fino alla trattativa, spedizione e follow up successivo. E se si trovassero a dover fare una scelta tra te e qualcun altro, nel dubbio… difficilmente compreranno da chi si è proposto in modo non adatto. Quindi assicurati che le persone che dovranno interagire con i clienti e distributori esteri, lo facciano con buona comunicazione, educazione e sensibilità culturale.

6 – Non considerare la localizzazione della tua presenza online.

Non è sufficiente tradurre semplicemente il tuo sito (o i profili social) nella lingua di destinazione. Naturalmente devi evitare di utilizzare traduttori automatici. Ma non è sufficiente questo. Occorre anche localizzare i contenuti del sito web, tenendo in considerazione gli aspetti culturali di cui abbiamo già parlato. Ci saranno vari aspetti che potranno essere diversi nel mercato a cui ti rivolgi. Alcune modalità di pagamento molto utilizzate in Italia, potrebbero non essere altrettanto diffuse all’estero. Le trattative e gli adempimenti burocratici potrebbero richiedere procedure diversificate. Quindi è indispensabile affidarsi ad esperti per gestire anche questo aspetto.

Questi sono alcuni degli errori che dovrai evitare per poter partire bene nella realizzazione del tuo progetto di internazionalizzazione. Ricordati di affidarti a professionisti esperti del settore che potranno consigliarti al meglio.

I nostri studi sono a tua completa disposizione, contattaci.

Francesco piattelli