La riforma fiscale di Biden
Il Presidente Biden ha proposto riforme significative del sistema fiscale per far fronte all'aumento della spesa del programma Build Back Better e per ridurre il deficit federale.
Ecco i punti salienti previsti dalle riforme:
Non ci sarà alcun aumento delle tasse per le persone fisiche che guadagnano meno di 400.000 dollari all'anno.
La fascia massima dell'imposta sul reddito individuale tornerà al 39,6%, dal 37% del 2017.
L'aliquota massima sulle plusvalenze a lungo termine passerà dal 20% al 39,6%.
I contribuenti con redditi superiori a 1 milione pagheranno un'imposta del 43,4% sulle plusvalenze.
Il credito d'imposta per i figli sarà esteso da 2.000 a 3.600 dollari per ogni figlio di età inferiore ai 6 anni e a 3.000 dollari per ogni figlio di età compresa tra i 6 e i 17 anni.
L'aliquota sulle società passerà dal 21% al 28%, con un minimo del 15% per i redditi contabili.
Ci sarà un'imposta del 21% sui redditi esteri delle società americane.
Quali effetti subiranno i contribuenti?
Se siete un individuo che guadagna meno di 400.000 dollari, le vostre aliquote fiscali non aumenteranno. Inoltre, le famiglie con figli, della classe operaia e media, potranno beneficiare di un aumento del credito d'imposta per i figli.
Tuttavia, il piano fiscale di Biden aumenterà le tasse per le società e per la maggior parte degli individui con un reddito superiore a 400.000 dollari. I beni ricevuti in eredità non beneficeranno più dell'aumento della base imponibile (STEP-UP IN BASIS), con un conseguente aumento delle imposte sulle plusvalenze delle proprietà.
In generale, le tasse aumenteranno per le persone fisiche e le società con reddito elevato. Verranno eliminate diverse scappatoie, utilizzate principalmente da individui e società con un alto patrimonio netto. La maggior parte degli americani continuerà a pagare tasse simili o inferiori a quelle precedenti, mentre una piccola parte pagherà tasse più alte.
È improbabile che la legge passi in un Congresso diviso, con il senatore Joe Manchin che si è pubblicamente opposto alla legge per due volte. È il democratico più conservatore in un Senato equamente diviso e non sembra disposto ad accettare tali aumenti di spesa e di tasse.
Con l'avvento delle elezioni di medio termine del 2022, si prevede che i Democratici perderanno seggi, il che diminuirà significativamente le possibilità di modifiche fiscali. Tuttavia, è probabile che le riforme fiscali repubblicane subiscano il veto del Presidente Biden, per cui l'attuale politica fiscale continuerà almeno fino alle elezioni presidenziali del 2024.
Fonti:
Wall Street Journal
The White House
Investopedia
Treasury Department
Politico